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Lancio del Sei Nazioni 2025, la carica di Quesada e Lamaro: “Aspettative più alte, ma dimentichiamo lo scorso anno e pensiamo alle prossime partite”
L’edizione 2025 del Sei Nazioni Maschile, che celebra il venticinquesimo anniversario dall’esordio dell’Italia nella competizione, con la storica vittoria contro i campioni in carica della Scozia, datato 5 febbraio 2000 (34-20 per gli Azzurri, con 29 punti segnati da Diego Dominguez, tuttora record di punti messi a referto in una sola partita con la maglia della Nazionale Italiana), è stato ufficialmente lanciato a Roma, dove tra Colosseo – sede dello shooting ufficiale – e Palazzo Brancaccio, capitani e allenatori delle sei nazionali hanno potuto parlare del torneo che sarà.
L’Head Coach Gonzalo Quesada, al suo secondo Sei Nazioni sulla panchina dell’Italia, vuole mettersi alle spalle i buoni risultati del 2024 (due vittorie contro Scozia e Galles, un pareggio a Lille con la Francia). “Con lo scorso Sei Nazioni – dice Quesada – ci siamo sicuramente guadagnati una volta di più il rispetto degli avversari. Siamo pronti a competere mettendo sul campo la nostra identità e a proporre il nostro gioco: tutte le partite devono diventare un’opportunità per fare qualcosa di unico. Rappresentare l’Italia in uno dei tornei sportivi più importanti al mondo è un onore. Ho sempre guardato il torneo, anche quando non ero coinvolto. Mi ha sempre fatto vedere un livello di gioco, un’atmosfera e una passione incredibile”
Sulle aspettative e sull’intensità del Sei Nazioni 2025, Quesada è chiaro: “So per certo che quest’anno sarà più difficile dell’anno scorso: nel 2024 abbiamo avuto grandi risultati. Avremo pressioni: dovremo abituarci, anche perché nel Sei Nazioni non esiste una squadra che non le abbia e a me personalmente piace averle addosso. Non vedo l’ora di ricominciare”.
A fargli eco è il Capitano dell’Italia, Michele Lamaro: “Sappiamo che dovremo fare qualcosa di ancora più difficile – dice il ventiseienne numero 8 della Benetton Rugby, fresco di prima storica qualificazione agli ottavi di Champions Cup con il suo club -, le aspettative saranno ancora più alte. Dobbiamo però sempre ricordare che è un anno diverso, un Torneo diverso e con squadre in momenti diversi. Noi siamo migliorati, ma anche gli altri stanno progredendo e quindi dobbiamo lavorare giorno dopo giorno per continuare il percorso che abbiamo iniziato. Non dobbiamo guardare al passato, anche se è stato fantastico. Dobbiamo continuare in questa direzione”.