team ing

ROLE

ROLE

TITLE

TITLE

LANGUAGES

LANG

Lorem Ipsum

Lorem ipsum dolor sit amet consectetur adipisicing elit. Maxime mollitia, molestiae quas vel sint commodi repudiandae consequuntur voluptatum laborum numquam blanditiis harum quisquam eius sed odit fugiat iusto fuga praesentium optio, eaque rerum! Provident similique accusantium nemo autem. Veritatis obcaecati tenetur iure eius earum ut molestias architecto voluptate aliquam Lorem ipsum dolor sit amet consectetur adipisicing elit. Maxime mollitia, molestiae quas vel sint commodi repudiandae consequuntur voluptatum laborum numquam blanditiis harum quisquam eius sed odit fugiat iusto fuga praesentium optio, eaque rerum! Provident similique accusantium nemo autem. Veritatis obcaecati tenetur iure eius earum ut molestias architecto voluptate aliquam

- 01

home

- 02

sports

- 03

services

- 04

presence

- 05

news

GEORGE BIAGI, FIR E ZEBRE ANNUNCIANO IL RITIRO DAL RUGBY GIOCATO

GEORGE BIAGI, FIR E ZEBRE ANNUNCIANO IL RITIRO DAL RUGBY GIOCATO

14/07/2020

È con estremo orgoglio che tutto lo Staff si complimenta con Te, George, per la lunga e brillante carriera sportiva nonché per l’eccellente e sincero rapporto, umano e professionale, instaurato nel corso degli anni.
Abbiamo condiviso un lungo percorso insieme partito dai campi de I Cavalieri Prato fino ad arrivare ai manti erbosi dei più prestigiosi stadi rugbistici del mondo.
Maglie come quelle dei Barbarians non si vestono per caso.
Quindi complimenti ancora George, hai dimostrato tutto il tuo valore dentro e fuori dal campo.

Da parte di tutti noi i migliori auguri per un proseguo di vita e carriera ricco di successi e soddisfazioni!

 

 

Fonte: www.federugby.it  –  F.I.R. Federazione Italiana Rugby

L’estate 2020 fa registrare un altro ritiro tra i veterani azzurri. 

Dopo Zanni, Cittadini, Budd, Rizzo è la volta di uno degli eroi di Firenze 2016 lasciare il campo da gioco: George Biagi, seconda linea delle Zebre Rugby Club, dice basta a trentaquattro anni, passa dietro alla scrivania, sarà Rugby Operations Manager della franchigia multicolor.

È tempo di mettere a frutto la laurea in Economia all’Università “Luigi Bocconi” di Milano dopo oltre cento presenze per le Zebre e ventitré caps con l’Italia per un atleta arrivato sul palcoscenico internazionale a ventinove anni, nel 2014, dopo una carriera iniziata con il Fettes College e proseguita durante gli anni della Bocconi con l’Amatori Milano per poi proseguire con i Cavalieri in Eccellenza, gli Aironi in Celtic League (oggi PRO14), il Bristol nella seconda divisione inglese prima del ritorno in Italia con le Zebre.

A lanciarlo in azzurro contro l’Inghilterra nel Sei Nazioni 2014, all’Olimpico di Roma, Jacques Brunel anche se è durante la gestione O’Shea che Biagi colleziona la maggior parte delle proprie presenze azzurre.

Indimenticabile, e decisivo, l’episodio che lo lega al successo di Firenze contro il Sudafrica, ad oggi l’unica vittoria azzurra contro una delle tre potenze dell’Emisfero Sud: il maul azzurro, nelle battute finali dell’incontro, marca la meta decisiva per la vittoria di Parisse e compagni ma il TMO non convalida e l’arbitro, l’irlandese Clancy, concede la rimessa laterale agli Springboks. Fiato sospeso per tutto il “Franchi”; mentre il tempo si consuma, c’è tempo per un’ultima rimessa verdeoro ed è proprio Biagi ad anticipare i saltatori sudafricani, rubare il pallone che arriva a Gori e, da questi, ad Allan che calcia fuori per la vittoria italiana. Un 20-18 entrato a pieno titolo nella storia del rugby italiano.

Quella touche rubata, insieme alla vittoria in Scozia del 2015, è il mio ricordo più felice con la maglia dell’Italia. 
Sono fiero della mia carriera, non ho rimpianti, lascio al momento giusto e spero di poter contribuire allo sviluppo della franchigia a cui ho dedicato gli ultimi sette anni della mia carriera, e dalla quale ho avuto molto in cambio, come atleta e come uomo” ha detto George Biagi annunciando il proprio ritiro dall’attività agonistica. 

#rugby